Solo in tempi recentissimi, la discriminazione fondata sull’orientamento sessuale, è oggetto di approfondimento giuridico, anche in Italia.
L’esiguità di sentenze e articoli di dottrina sul tema, tuttavia, non consente lo sviluppo di solidi argomenti per superare una tradizione di discriminazione che, nel nostro Paese, non conosce limiti geografici, sociali o culturali.
E ciò nonostante l’evoluzione dell’ordinamento europeo, cui l’Italia aderisce. Risoluzioni del Parlamento di Strasburgo e Direttive da tempo sollecitano il nostro Paese ad affrontare la questione della discriminazione, in specie di quella fondata sull’orientamento sessuale.
In attesa, e soprattutto, in preparazione, di soluzioni legislative più adeguate alle mutate esigenze sociali, cosa può fare l’avvocatura per tutelare le persone che per suo tramite vogliono vedersi riconosciuto il diritto a non subire trattamenti deteriori?
Con quali iniziative l’avvocatura italiana può partecipare in modo proattivo allo sviluppo democratico del nostro Paese?
L’incontro si propone di cercare risposte ed esaminarle nella prospettiva di un domani più libero e sereno per milioni di persone.
dove: Palazzo Doria- Tursi (Genova, via Garibaldi 9)
quando: 29 maggio 2009 dalle ore 14:00