Martedì 24 luglio, il primo ministro inglese ha tenuto a Dowining Street un ricevimento per le persone lesbiche, gay, bisessuali e trans. Quella che segue è la traduzione del discorso fatto da David Cameron. Il Governo Cameron ha già concluso la consultazione pubblica sulla proposta di rendere il matrimonio egualitario ed ha confermato che entro la fine del suo mandato le coppie formate da persone dello stesso sesso potranno sposarsi. “Vorrei dirvi solo tre cose questa sera. Prima di tutto, questo ricevimento è veramente una celebrazione del contributo immenso che le persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender danno in ogni parte del nostro paese, nelle arti, nei media, nello sport, negli affari, nella finanza – questo è ciò di cui stasera voglio ringraziarvi per l’immenso contributo che date al nostro paese. La seconda cosa che vorrei dire – ci sono una serie di anniversari – è il 40 ° anniversario della prima marcia del Pride a Londra, il 40 ° anniversario della fondazione del Gruppo Ebraico Gay per l’Eguaglianza e penso che valga la pena ricordare il viaggio che la politica ha fatto in materia di eguaglianza per le persone gay negli ultimi quaranta anni – la depenalizzazione dell’omosessualità, l’abbassamento dell’età del consenso a 18 anni, la parificazione dell’età del consenso raggiunta dal Blair, l’introduzione delle civil partnership – sostenuta dal mio partito e voglio solo dire che sono assolutamente determinato a far sì che questo governo di coalizione continui in questa tradizione, approvando il matrimonio gay in questo parlamento. Esprimo questa convinzione non solo come qualcuno che crede nell’uguaglianza, ma come qualcuno che crede con passione nel matrimonio. Penso che il matrimonio sia una grande istituzione – penso che aiuti le persone ad impegnarsi, aiuti le persone a dire che stanno per prendersi cura e amare un’altra persona. Aiuta le persone a mettere da parte i loro interessi egoistici e a interessarsi dell’unione cui stanno dando vita. È qualcosa che sento con passione e credo che se è buono a sufficienza per gli eterosessuali come me, è abbastanza buono per tutti ed è per questo che dovremmo avere i matrimoni gay e legifereremo per averli. E so che dovremo affrontare grandi discussioni; ci saranno discussioni, ovviamente, all’interno dei partiti politici tra cui il mio, ci saranno discussioni con molti soggetti che hanno un punto di vista differente, anche se vale la pena notare che i sondaggi d’opinione dimostrano costantemente che l’opinione pubblica supporta l’eguaglianza e, certamente, ci saranno discussioni all’interno delle Chiese, come pure posso dire quanto sia bello vedere alcuni uomini e donne di Chiesa qui questa sera a sostegno di questa causa. Guido un’istituzione – il partito conservatore – che per molti molti anni si è posto dalla parte sbagliata in questa discussione, non consentendo a persone naturalmente conservatrici di supportarlo, e -in modo cortese- così penso che sia accaduto alla Chiesa. Naturalmente questo è un tema molto molto complicato e difficile per tutte le diverse Chiese, ma credo fermamente che tutte le istituzioni devono svegliarsi alla causa dell’eguaglianza, e la Chiesa non deve impedire a persone che sono gay, o bisessuali o transgender di essere membri a pieno titolo di quella Chiesa, perché molte persone con una visione cristiana profondamente radicata, sono anche gay. E proprio come il partito conservatore, in quanto istituzione, ha compiuto un errore escludendo delle persone, così penso che le Chiese corrono il pericolo di fare la stessa cosa. Il terzo punto che vorrei affrontare è: cambiare le leggi è importante, legiferare è importante. Ma ciò che è altrettanto importante – verosimilmente ora è la cosa più importante – è in realtà apprestarsi a cambiare la cultura; che si sia sul campo di calcio, o nello spogliatoio di rugby. Cambiare la cultura nel cortile della scuola, cambiare la cultura nei luoghi di lavoro, cambiare la cultura dappertutto, in modo che le persone possano sentire realmente di vivere in un Paese egualitario, rispettoso e tollerante. E cambiare la cultura è molto più difficile che cambiare la legge, cambiare la cultura è molto più complesso e difficile. Ma la promessa che posso farvi è che questa coalizione di governo è impegnata su entrambe le cose: cambiare la legge e anche lavorare per aiutare il cambiamento della cultura e il partito conservatore assolutamente sostiene ciò. Questa è una cosa che personalmente sento molto appassionatamente.” Traduzione di Antonio Rotelli, Presidente di Avvocatura per i Diritti LGBTI – Rete Lenford Il testo originale, in lingua, del discorso del Primo Ministro David Cameron e’ consultabile sul sito del governo inglese, al seguente link: http://www.number10.gov.uk/news/lgbt-reception/