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Corte europea dei diritti dell’uomo: vita familiare riconosciuta alle coppie omosessuali

31 Marzo 2010

La sentenza pronunciata dalla Corte di Strasburgo il 2 marzo 2010 segna il punto di svolta per il riconoscimento anche alle coppie omosessuali della tutela della vita familiare ai sensi dell’art. 8 CEDU.
I giudici hanno infatti stabilito che non vi è un unico modo di vivere la vita privata e familiare e che tale diritto di scegliere come condurre l’esistenza spetta a tutti e deve essere riconosciuto a chiunque senza distinzioni o discriminazioni come l’orientamento sessuale.
È la prima volta che la Corte di Strasburgo accenna al concetto di vita familiare come diritto da accordare a ogni coppia a prescindere dall’orientamento sessuale dei suoi componenti, mai sino ad ora i giudici europei si erano spinti a sostenere che anche gli omosessuali, oltre al diritto al rispetto della vita privata, godono del diritto alla tutela della vita familiare.

In allegato un commento alla sentenza

Allegati

KOZAK vs. polonia PDF.pdf