Dopo le decisioni dei Tribunali di Livorno, Pisa, Roma e Milano, anche il Tribunale di Trapani ordina al Comune la trascrizione di un atto di nascita con l’indicazione di entrambi i papà.
Francesco Colonna e Leonardo Palazzolo si sono sposati negli Stati Uniti nel 2013, e ad agosto del 2017 sono diventati padri di due gemelli nati in California tramite GPA. Nel 2018 la coppia aveva ottenuto dalle autorità statunitensi i certificati di nascita dei bambini, nei quali sono entrambi indicati come genitori, per poi far richiesta di trascrizione al Comune di Trapani.
Dopo il rifiuto del Comune arrivato a marzo del 2019, la coppia, assistita dai legali di Rete Lenford-Avvocatura per i diritti LGBTI, Manuel Girola, Giacomo Cardaci e Luca Di Gaetano, si è rivolta al Tribunale. In poco più di un mese, i giudici di Trapani, applicando in maniera costituzionalmente orientata le leggi vigenti, hanno ordinato al Comune di trascrivere i certificati di nascita con l’indicazione di entrambi i papà.
«Il giudici di Trapani hanno ribadito quanto già stabilito da altri Tribunali – commentano gli Avvocati Manuel Girola, Giacomo Cardaci e Luca Di Gaetano -, cioè che la trascrizione dell’atto di nascita con due padri non è contraria all’ordine pubblico. Anche nel decreto di Trapani, infatti, si sottolinea che il mancato riconoscimento di entrambi i papà rappresenterebbe per i bambini una “ingiustificata e intollerabile” discriminazione, in quanto quest’ultimi non vedrebbero “legalmente riconosciuta” la loro identità sociale di figli della coppia, senza tacere delle conseguenze anche patrimoniali».
Per la presidente di Rete Lenford, Miryam Camilleri, «la decisione del Tribunale di Trapani si inserisce nella scia di quanto stabilito di recente anche dalla Corte europea dei diritti Umani (Cedu), ovvero che il minore deve essere riconosciuto come figlio di entrambi i genitori in base al suo diritto al rispetto della vita privata, stabilito dall’articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Secondo la Cedu, infatti, i diritti dei bambini prevalgono sulle scelte degli Stati in materia di GPA. In tal senso, auspico che il dibattuto sulla filiazione per le coppie dello stesso sesso non riguardi più il modo in cui le persone diventano genitori. Ma si possa finalmente discutere di genitorialità omosessuale tenendo in considerazione tutte le forme di filiazione, compresa l’adozione esterna alla coppia, come già accade in molti stati europei».