Login

Signup

Trascritto a Milano un atto di nascita USA con due papà

23 Gennaio 2018

L’Ufficiale di Stato civile di Milano ha trascritto gli atti di nascita di due gemelli recanti l’indicazione di due padri formati negli USA a seguito di gestazione per altri. Grazie alla trascrizione, anche lo Stato italiano riconosce, a tutti gli effetti, un rapporto giuridico di filiazione piena tra entrambi i papà ed entrambi i bambini, oltre che un rapporto giuridico di fratellanza tra i due piccoli.

I diritti fondamentali dei bambini delle famiglie LGBTI“, sostengono l’avv. Manuel Girola e il dott. Giacomo Cardaci di Avvocatura per i diritti LGBTI Rete Lenford, che hanno seguito il caso, “rappresentano una delle massime priorità dell’Associazione. Il nostro auspicio è che Milano ispiri gli ufficiali di Stato civile degli altri comuni italiani. Per noi è anche una vittoria personale: ci siamo affezionati ai nostri ‘nipotini’ e, guardandoli festeggiare insieme i loro compleanni, giocare con i loro amici, presentarsi agli altri come fratelli, ci pareva, insensato, doloroso che non lo fossero per lo Stato Italiano. Ora non è più così“.

Molti altri Comuni italiani si sono già adeguati alla prassi e trascrivono i certificati di nascita di bambini recanti l’indicazione di due mamme o due papà, riconosce scendo il preminente interesse dei figli a vedere riconosciuto il loro diritto alla bigenitorialità acquisito legalmente all’estero.

Invitiamo i papà e le mamme arcobaleno a richiedere che Comuni italiani riconoscano il diritto dei loro figli ad avere entrambi i genitori” afferma la presidente di Avvocatura per i diritti LGBTI – Rete Lenford Maria Grazia Sangalli. “Come peraltro riconosciuto da molti Tribunali, non esiste in Italia alcun principio fondamentale che precluda ad un minore di avere due genitori dello stesso sesso e dunque il riconoscimento giuridico di uno status di figlio, già acquisito fuori dai nostri confini, corrisponde al migliore interesse del bambino o bambina a vedere riconosciuta una situazione di fatto ormai consolidata nel contesto familiare e sociale in cui vive“.