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Le tutele arrivano in rete

13 Febbraio 2009

 

La Rete Lenford nasce per iniziativa di “Avvocatura per i diritti Igbt”, l’associazione fondata  da tre avvocati per rispondere al bisogno di intormazione sul rispetto dei diritti delle  persone omosessuali. Aut ha incontrato uno dei fondatori

LE TUTELE ARRIVANO IN  RETE

Da qualche  mese è attivo  il sito internet  della  Rete Lenford,  che  ha come obiettivo quello di  promuovere  una rete di avvocati  che  su tutto  il territorio  nazionale  si occupano della  tutela giudiziaria delle  persone  omosessuali. La rete, chiamata  Rete  Lenford per  ricordare  il barbaro omicidio di un avvocato giamaicano impegnato nel rispetto  e nella lotta per i diritti delle persone  sieropositive, è una delle iniziative  di “Avvocatura  per i diritti Igbt”, l’associazione fondata su iniziativa  di tre  avvocati Saveria  Ricci,  Francesco Bilotta e Antonio  Roteili, per rispondere  al  bisogno  di informazione  e di diffusione della  cultura e del rispetto dei diritti delle persone omosessuali nel nostro Paese.

AUT HA INCONTRATO PROPRIO UNO  DEI FONDATORI DELL’ASSOCIAZIONE, L’AVVOCATO SAVERIA RICCI

Chi sono i fondatori e come nasce l’idea dell’avvocatura  LGBT e della Rete Lenford?

Siamo due  avvocati, Saveria  Ricci ed  Antonio  Roteili, ed  un avvocato-ricercatore  universitario  dell’Università’ di Udine, Francesco  Bilotta. Ognuno  di noi aveva avuto l’idea di dar vita ad un’associazione di avvocati che  si impegnasse a sviluppare il tema dell’affermazione e del rispetto dei diritti delle persone Igbt nel mondo degli avvocati e della giustizia, dando un contributo tecnico  rispetto alle proposte che vengono fatte in ambito legislativo e alla loro elaborazione. Però solo incontrandoci  siamo riusciti a mettere insieme le forze e a lavorare per concretizzare la nostra idea.

C’era davvero bisogno, in Italia, di Avvocatura Igbt e Rete Lenford?

In  Italia  due  soggetti come  Avvocatura Igbt  e  Rete Lenford  hanno  tanto  lavoro da  fare, dal  momento che, come  si legge ogni giorno sui giornali, siamo lontani dal riconoscimento dei diritti alle persone Igbt e alle coppie dello stesso sesso. Di esse c’era bisogno almeno per tre motivi: la classe forense e il mondo giudiziario vanno  sensibilizzati sui temi dei  diritti civili delle persone Igbt hanno bisogno di professionisti sensibili e preparati  sui loro temi;  possiamo contribuire alla crescita  della  qualità  del  lavoro di tutte  le associazioni Igbt italiane.  Per questo abbiamo creato  due distinti soggetti: l’associazione Avvocatura Igbt e la Rete Lenford. Di Avvocatura fanno parte solo avvocati e praticanti avvocati, mentre alla Rete Lenford, che è gestita da Avvocatura, possono aderire singoli ed associazioni che sono interessati al tema dei diritti Igbt e che con Avvocatura vogliano interagire, chiedendo aiuto e supporto o sviluppando insieme delle iniziative.

Che obiettivo si prefigge Avvocatura Igbt?

Lo scopo principale  è appunto  quello di sensibilizzare avvocati, magistrati, notai, giuristi ed tutti gli altri operatori del mondo  del diritto sul tema del  riconoscimento dei diritti Igbt. Però vorremmo anche aiutare la diffusione di una vera cultura  dei diritti e partecipare fattivamente alla elaborazione di proposte in campo legislativo  ed  essere  un punto  di riferimento per  le persone LGBT che  necessitino di  assistenza. Avvocatura deve sempre intervenire perché  l’informazione sui diritti delle
persone Igbt non sia falsata o strumentalizzata dai suoi detrattori, come  quando  a  proposito  dei diritti delle coppie Igbt si affermava, anche da parte di stessi giuristi, di matrice cattolica, che una legge sulle unioni civili fosse inutile perché le coppie già godono di tutti i diritti che gli si potrebbero riconoscere. Niente di meno vero.

E che  obiettivo invece si prefigge la  Rete Lenford?

Per quanto  riguarda  la Rete, invece, se singoli e associazioni vorranno costruirla con noi, potremo produrre, in un rapporto  biunivoco,  lavori ed iniziative di sempre maggiore  qualità.  Per esempio attraverso Rete Lenford, Avvocatura  e l’associazione Certi Diritti stanno portando  avanti l’iniziativa dell’affermazione civile, supportando  quelle coppie dello  stesso  sesso che intendono chiedere al proprio comune le  pubblicazionimatrimoniali e nel caso del quasi certo rifiuto intraprendere un percorso giudiziario che  possa arrivare fino in Cassazione o alla Corte costituzionale per vedersi riconosciuto il diritto di sposarsi. Questa iniziativa, attraverso la Rete Lenford è aperta alla partecipazione di tutte le associazioni Igbt che  vogliano  sostenerla. Come dire, noi ci mettiamo il Know-how tecnico assistendo in giudizio le coppie, chi è nella  Rete Lenford si occupa di dare visibilità all’iniziativa  e di contattare  le coppie.

Quali sono  i professionisti cui vi rivolgete? Qual è il contributo che  possono portare, ad es., un avvocato gay  o  una  notaio  lesbica?  Come  si può  effettivamente partecipare?

Ci rivolgiamo a tutti gli operatori del mondo del diritto, in particolare agli avvocati. Il solo associarsi ad Avvocatura  è un contributo  al nostro operato  e allo stesso tempo  un’opportunità  di  crescita  professionale.  Per esempio in autunno  abbiamo avuto due giorni di formazione per i soci sui temi dei diritti delle coppie omosessuali.  Tutti  possono associarsi,  non  è necessario avere un orientamento  sessuale Igbt; anzi, proprio  la presenza tra i soci di molti avvocati eterosessuali dimostra che in Italia i diritti delle persone Igbt stanno a cuore a tutti. Siamo già presenti nelle città più grandied in quasi tutte le regioni del Centro-Nord.

Quali sono le sensazioni vissute in questi primi mesi di vita dell’associazione? Come vi sentite?

I primi mesi sono stati intensi ed abbiamo avuto ottime sensazioni, ma anche tutti i fastidi che la costituzione e l’organizzazione di un’associazione comporta. Tutte le idee, per marciare, hanno bisogno di persone. L’esperienza di Avvocatura LGBT ha solo un anno di vita e stiamo cercando di consolidare il gruppo e farlo crescere ancora. Abbiamo già organizzato o partecipato  a diversi eventi in cui abbiamo ricevuto apprezzamento ed incoraggiamento. Grazie a Francesco  Bilotta abbiamo  anche  pubblicato  un  libro scientifico,  “Le unioni tra person
e dello stesso sesso”, edizioni Mimesis.

Come si può contattare la Rete Lenford?

Abbiamo  un sito: www.retelenford.it  che stiamo cercando di far crescere  attraverso il contributo di tutti i soci.  Abbiamo  anche  un mail  che  è  info@retelenford.it alla quale chi vuole può scriverci.

Visita il sito del circolo Mario Mieli

 

 

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