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California. Cosa accade dei matrimoni gay celebrati se passa il referendum che li vieta?

1 Novembre 2008

Negli Stati Uniti d’America il 4 novembre gli elettori saranno chiamati al voto per eleggere il Presidente, ma in ciascuno Stato gli elettori saranno anche chiamati a votare questioni diverse che riguardano il singolo Stato.

In California si voterà un referendum, chiamato Preposition 8, che vorrebbe introdurre nella Costituzione la definizione di matrimonio come unione esclusivamente tra un uomo e una donna.

Ciò comporterebbe un divieto di celebrare matrimoni tra persone dello stesso sesso, che nel 2008 la Corte suprema dello Stato aveva dichiarato ammissibili e legali.

L’articolo che si traduce riporta le riflessioni di alcuni giuristi sulla sorte dei matrimoni gay e lesbci che sono stati celebrati fino ad oggi.

L’articolo è comparso il 1 novembre 2008 sul San Francisco Chronicle.

 

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Che accade ai matrimoni già celebrati tra persone dello stesso sesso, se passa la Proposizione 8?

 

Bob Egelko, Chronicle Staff Writer

Saturday, November 1, 2008

 

Fonte. Leggi l’articolo in lingua originale

 

Votando la Proposizione 8, i californiani decideranno se alle 12:01 di mercoledì esisterà ancora il diritto di sposarsi per i partner dello stesso sesso. Quel che è meno chiaro è l’impatto che ciò potrebbe avere sulle circa 16.000 coppie gay e lesbiche che si sono sposate dal mese di giugno.

 

Un importante pezzo di carta

Già Partner registrati da cinque anni, essi si sono considerati sposati da molto tempo prima che ciò venisse permesso dallo Stato, dice il sig. Wetherbee, 31 anni. Anche se passa la Proposizione 8, dice, “Io conserverò il mio pezzo di carta incorniciato sul muro”.

Se gli elettori della California approvassero la Prop. 8, il peso giuridico di tale pezzo di carta, e di migliaia di altri, dovrà essere stabilito dai Tribunali.

Circa 16.000 coppie dello stesso sesso si sono sposati dalla metà di giugno, secondo l’Istituto WILLIAMS per il diritto dell’orientamento sessuale e delle politiche pubbliche, presso la facoltà di diritto della UCLA (Università della California). Quasi un terzo dei matrimoni si sono svolti nel corso degli ultimi due mesi.

A San Francisco, l’ufficio dei matrimoni dice che 971 coppie dello stesso sesso hanno fatto richiesta di ottenere la licenza matrimoniale nelle due settimane prima delle elezioni. Questo numero è circa il doppio della media che si è avuta sin dalle ultime due settimane di giugno, quando 1.071 coppie ne fecero richiesta.

L’iniziativa che potrebbe annullare questi matrimoni è la proposta di un emendamento costituzionale che dichiara che “solo il matrimonio tra un uomo e una donna è valido o riconosciuto in California.”

La Prop. 8 non afferma esplicitamente che avrà applicazione retroattiva, annullando i matrimoni tra persone dello stesso sesso già celebrati. Ma la sua formulazione – dicendo che solo matrimoni tra persone di sesso opposto possono essere riconosciuti in California – indica che si è inteso negare il riconoscimento a tutti i matrimoni tra le persone dello stesso sesso, compresi quelli che erano validi legalmente prima delle elezioni.

Tale interpretazione trova sostegno nelle argomentazioni del Sì al referendum n. 8, che ritengono che la misura permetterebbe allo Stato di riconoscere solo matrimoni maschio-femmina, “indipendentemente dal quando o dove sono stati celebrati.”

Tuttavia, molti osservatori giuridici hanno previsto che pur passando la Prop. 8, i matrimoni sarebbero confermati dai giudici della stessa Corte che li ha autorizzati. Questo punto di vista è condiviso dall’avvocato generale dello Stato, Jerry Brown, il cui ufficio rappresenterebbe lo Stato in qualsiasi azione legale che riguarda la proposizione referendaria.

“Mi sembra che la Corte, nell’esaminare la questione sotto il profilo dell’equità, molto probabilmente concluderebbe che il mantenimento dei matrimoni effettuati in tale intervallo (prima delle elezioni) sarebbe un equo risultato”, ha detto Brown nel mese di agosto.

Jane Schacter, docente di diritto dell’università di Stanford, ha detto che la questione non è chiara, ma pensa che la Corte sarebbe riluttante a revocare il diritto di sposarsi dopo che il matrimonio è stato fatto. Il motivo principale, ha detto, è che spesso le coppie di neo sposi fanno affidamento sul loro stato civile di coppia sposata per intraprendere azioni che altrimenti avrebbero rinviato – come adottare o avere figli, contrarre un mutuo, acquistare una casa.

“Vogliamo dire alle coppie che, quando si sposano, possono contare sul fatto di essere sposati”, ha detto Jane Schacter.

Il professor Jesse Choper della facoltà di legge dell’Univesità di Berkeley dice che la Corte potrebbe anche concludere che annullare retroattivamente un matrimonio violerebbe il principio del rispetto dei diritti accordati dalla legge al cittadino (right to due process of law) o violerebbe il divieto costituzionale di interferire sui contratti (constitutional ban on interference with contracts).

Anche il principale avvocato della campagna per il Sì alla Proposizione 8 ha rifiutato di prevedere che la Corte annullerebbe i matrimoni già contratti.

“Non credo che la legge sia chiara su questo”, ha affermato l’avvocato Andrew Pugno di Sacramento. Egli sostiene che la posizione di Brown (avvocato generale dello Stato) e l’evidente simpatia della Corte suprema verso il matrimonio tra persone dello stesso sesso potrebbero influenzare il destino di questi matrimoni.

 

La Corte accusata di aver creato confusione

Il portavoce della campagna Chip White si è rifiutato di dire se gli sponsor della Proposizione 8 chiederebbero ai tribunali di far decadere i matrimoni. Tuttavia, dice che qualsiasi confusione circa lo status dei matrimoni celebrati è responsabilità della Corte suprema dello Stato per il rifiuto di rinviare l’effetto della sua decisione fino a dopo le elezioni, e “i tribunali dovranno ora fare i conti con questa situazione.”

Un professore di diritto che sostiene con forza i matrimoni dello stesso sesso ritiene, invece, che la Prop. 8 inficerebbe tutti questi matrimoni celebrati in California.

“Vi è un inquietante grado di compiacenza che molte persone (gay e lesbiche) sembrano avere sulla sicurezza dei loro matrimoni”, ha affermato Kenji Yoshino, che insegna diritto costituzionale presso la New York University. Anche se sarebbe ingiusto annullare il matrimonio di coppie che hanno aspettato per anni la possibilità di sposarsi, ha detto, “solo perché qualcosa sembra profondamente ingiusto non significa che è incostituzionale”.

Yoshino dice che i tribunali federali hanno stabilito che il divieto costituzionale contro l’interferenza del governo nei contratti non si applica al matrimonio. Ha anche affermato che la Corte Suprema degli Stati Uniti ha stabilito nel 1994 che in un caso che non riguarda il diritto penale, uno Stato non ha bisogno di grandi giustificazioni per abrogare retroattivamente diritti individuali che sono stati in vigore per un periodo relativamente breve.

E anche se la Corte suprema della California potrebbe essere incline a mantene
re in essere i matrimoni, ha detto Yoshino, qualsiasi decisione sarebbe probabilmente basata sulla Costituzione americana, sulla quale la Corte suprema degli Stati Uniti ha l’ultima parola.

 

Pronti ad ogni risultato

Al municipio, il sig. Wetherbee, compilando la sua domanda di licenza matrimoniale, dice che si augura che gli elettori lascino intatto il suo matrimonio. Ma almeno per quanto riguarda il suo rapporto col sig. Melena, afferma, non importa se davvero la Prop. 8 passa e riscrive la legge con effetto retroattivo.

In fondo al corridoio, Karen Peper e Sue Gerrity, che sono arrivati in volo da Farmington Hills, Michigan, per ottenere la benedizione legale della California per i loro 17 anni di relazione, dicono che sono preparati per qualsiasi verdetto che verrà dagli elettori e dai tribunali.

In Michigan, che non riconosce né le partnership registrate, né il matrimonio per coppie dello stesso sesso, “la gente mi chiede se mi sono sposato“, dice Peper, uno psicologo di 52 anni. “Io dico sì, indipendentemente dalla Prop. 8“.

 

(traduzione di Antonio ROTELLI)

***

 

Il testo della Proposizione 8:

PROPOSITION 8

This initiative measure is submitted to the people in accordance with the
provisions of Article II, Section 8, of the California Constitution.
This initiative measure expressly amends the California Constitution by
adding a section thereto; therefore, new provisions proposed to be added are
printed in italic type to indicate that they are new.
SECTION 1. Title
This measure shall be known and may be cited as the “California Marriage
Protection Act.”
SECTION 2. Section 7.5 is added to Article I of the California Constitution,
to read:
SEC. 7.5. Only marriage between a man and a woman is valid or recognized
in California
.

 

ApprofondimentI:

1) Guida ufficiale per gli elettori della California;

2) La Proposition 8 e il matrimonio in California;